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Vetro cavo: è quello tipico di tutti i contenitori e, in particolar modo, delle bottiglie.
La formatura del vetro cavo avviene per soffiatura, pressatura o centrifugazione.
- Soffiatura: metodo antico in cui l'operaio immerge una canna da soffio nel crogiolo contenente il vetro fuso e, soffiando, trasforma il vetro in globo al quale far assumere spessore e forma diversi, avvalendosi di appropriati movimenti e di utensili come pinze e spatole. Talvolta, l'operatore, per ottenere oggetti di uguale dimensione, soffia il vetro prelevato con la canna in uno stampo apribile di legno o metallo. Tale operazione, detta di stampaggio, può essere eseguita in maniera automatica e continua, utilizzando macchinari di elevata produttività, capaci di lavorare fino a 70 t. di vetro in 24 ore.
- Pressatura: metodo di formatura consistente nell'immissione del vetro, allo stato di sufficiente plasticità, in uno stampo metallico caldo nel quale è poi abbassato un controstampo.
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Quest'ultimo spinge il vetro ad occupare lo spazio fra stampo e controstampo, determinando così lo spessore e la forma dell'oggetto.
Talvolta si adottano sistemi combinati di pressatura e soffiatura: con il primo metodo si ottiene un semilavorato che viene finito per soffiatura dopo il trasferimento in uno stampo caldo.
- Centrifugazione: tipo particolare di stampaggio consistente nel versare il vetro fuso in uno stampo fatto ruotare velocemente. E' adatto per oggetti con forma particolare ed uniformità di spessore.
Lavorazione della bottiglia
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Durante la fase di preparazione, il vetro passa dal bacino di fusione a una camera in refrattario nella quale viene mantenuto a temperatura costante e da cui cadono per gravità gocce calibrate che vengono poi soffiate o pressate. Nel processo Hartford la goccia cade in uno stampo sbozzatore e da qui passa a quello finitore in cui viene soffiato alla forma finale. Nella macchina Owens lo stampo viene riempito per aspirazione e la formatura avviene con due successive fasi di soffiatura.
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Vetro piano: costituito dall'insieme di produzione delle lastre piane, è utilizzato nei mezzi di trasporto e nell'edilizia. La formatura del vetro piano avviene per stiratura verticale oppure con il sistema float.
Stiratura verticale: consiste nel sollevare da una massa fusa un velo di vetro di sufficiente plasticità da poter essere innalzato evitando il restringimento laterale. Il vetro, ridotto a forma di nastro continuo, viene spinto a sollevarsi attraverso una fessura orizzontale, ricavata in un blocco refrattario mantenuto sommerso nel vetro fuso, e quindi viene fatto passare attraverso due serie di rulli. |
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Vetro tecnico: include le fibre per il rinforzo di materiali e per l'isolamento termoacustico. Comprende tutte le applicazioni che non sono state citate nelle precedenti categorie.
Può essere inserita in questa categoria la lana di vetro a fibra corta, e la fibra di vetro a fibra lunga, utilizzata maggiormente nei laminati plastici. Quest'ultima è suddivisa in tre tipi diversi: con indice a gradini, a gradienti e monomode. Per maggiori approfondimenti clicca qui. |
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