Questo metodo è sempre più utilizzato anche negli edifici antichi. La tecnica inizia con le stesse operazioni che si eseguono per una vetrata incastonata nei piombi ma, a cominciare dal taglio, sono richiesti accorgimenti particolari.
Taglio. I pezzi di vetro, spessi diversi centimetri e disposti su sagome calibrate, sono sagomati con la sega e con il diamante. Successivamente la forma definita è ottenuta con la martellina, sorta di martello a due tagli, dotato di placchette di carbonio al tungsteno.
Colatura. Disposti i pezzi in un telaio di legno secondo il modello del cartone, si predispone un'armatura metallica per ciascun pannello e le aste di ferro sono legate fra loro. Ultimata l'operazione, si cola negli interstizi un primo strato di cemento fino a metà spessore. Viene poi sistemata l'armatura metallica sul cemento, in modo che le aste di metallo si trovino fra gli interstizi; quindi si cola un secondo strato. Il pannello, dopo molte ore, è ricoperto di segatura di legna per eliminare il cemento in eccesso.