Le Età Giulio-Claudia e Flavia

In questo periodo la tecnica della soffiatura sostituì in parte i più laboriosi e costosi procedimenti di colatura e formatura a caldo. La produzione di vetro mosaico si spense e forse cessò del tutto intorno alla metà del I secolo. L'invenzione della soffiatura a stampo intorno al 25 d.C., portò alla produzione di coppe delicatamente colorate. Alcune presentavano iscrizioni di versi latini e greci inneggianti al bere ("alla tua salute", "al tuo successo"), altre con i nomi dei fabbricanti (Ennio mi fece", "Ennio di Sidone"), altre ancora mostravano scene di gladiatori, corse di cocchi, atleti impegnati nella lotta o recavano nel registro superiore i nomi dei più famosi eroi dello sport del tempo (ad esempio i gladiatori Petraites e Columbus). Il vetro a colorazione naturale verde bluastro o verde chiaro conquistò il mercato del comune vasellame da tavola e dei recipienti per la conservazione, mentre il bel vetro incolore divenne ricercato per gli oggetti di migliore qualità. Importanti centri di produzione si diffusero a oriente e a occidente del Mediterraneo, grazie agli artigiani ambulanti pronti a portare la loro abilità laddove vi fosse richiesta di vetri e facile rifornimento di combustibile e materie prime. Il vetro si trasformò rapidamente da bene relativamente di lusso, a merce comunissima per i Romani, tanto che in ogni provincia circolavano oggetti semplici o decorati, prodotti da manifatture regionali. Tra i più comuni troviamo: coppe con fasce di solchi incisi profondamente, recipienti in vetro spruzzato con gocce applicate di vetro policromo fuse e quelli dipinti con scene di carattere animale o floreale. In vetro non decorato si facevano interi servizi da tavola. A partire dal I secolo fino alla fine dell'epoca romana si produssero in tutto l'impero servizi da tavola in vetro soffiato. Spesso recipienti di ceramica e metallo furono sostituiti con quelli di vetro, che ne imitavano le forme e le funzioni. Nella seconda metà del I secolo, tutte le migliori qualità di vetro furono intenzionalmente decolorate. Con il vetro incolore si diffuse il concetto di trasparenza, che consentì all'intagliatore di sfruttare le proprietà ottiche del vetro sfaccettando e incidendo le superfici dei recipienti. Nei mercati d'Italia e delle provincie occidentali, fecero la loro comparsa bicchieri e anfore sfaccettati; altre manifatture misero in commercio grandi piatti tondi e ovali, vassoi da portata e piccole coppe, tutte di vetro incolore colato e levigato. Questi oggetti, che avevano bordi insolitamente larghi e sporgenti, poggiavano su alte basi ad anello. Intorno al 40 d.C. sperimentando le tecniche di soffiatura a stampo, alcuni artigiani crearono nuovi tipi di contenitori a forma prismatica, di colore verde bluastro o verde pallido. Questi nuovi contenitori d'uso comune, riscossero un gran successo poiché consentivano una migliore conservazione rispetto ai recipienti di ceramica, ed erano impermeabili, in pratica non s'impregnavano delle sostanze contenute, potevano essere facilmente lavati e riusati. La loro trasparenza dava poi la possibilità di verificare il livello e le condizioni del contenuto e li rendeva adatti all'immagazzinamento, alla conservazione, all'esposizione e alla vendita di materiali di ogni tipo. Questi contenitori, vere e proprie bottiglie prismatiche spesso a base quadrata o rettangolare (potevano avere un numero di lati che andava da tre a tredici), rimasero in auge fino al II secolo. A partire dal I secolo d.C., il vetro viene utilizzato sempre più spesso in architettura. I primi vetri da finestra, ottenuti con il metodo della colatura, venivano montati su telai di legno o di metallo e fecero la loro comparsa in edifici pubblici di Roma all'epoca di Augusto. Da lastre di vetro colorato ottenevano, inoltre, le minuscole tesserae usate nei mosaici che decoravano i muri e le volte degli edifici pubblici e i pavimenti e le fontane di quelli privati, ma anche varie forme che montate insieme formavano pannelli figurati da appendere alle pareti.


¬ | L'Età di Augusto | Indice storico | Dal II Secolo d.C. alla caduta dell'Impero Romano | ®