Tipi di formatura

Le tecniche che riguardano la produzione di vetro cavo e, in particolar modo, di bicchieri e di bottiglie sono:
colata e stampaggio, soffiatura.
  • Colata e stampaggio: è un tipo di lavorazione in cui gli stampi, che possono essere di gesso, di refrattario o di ghisa, sono riempiti tramite gravità ed eventuale rotazione centrifuga attorno all'asse di rivoluzione, in modo da agevolare l'adesione della massa vetrosa allo stampo.
  • Soffiatura: si realizza a bocca o con ugelli che immettono nell'impasto aria compressa. E' utilizzata per la creazione di pezzi d'arte o per i vetri di laboratorio.

Lo stampaggio può avvenire per compressione, oppure per soffiatura.

  • Stampaggio per compressione: utilizzato per la realizzazione di prodotti di discreto spessore, avviene tramite l'immissione nel vetro fuso di uno stampo in cui penetra un pistone. Questo fa aderire il vetro allo stampo stesso.
  • Stampaggio per soffiatura: utile per la produzione di oggetti sottili, è una tecnica simile alla precedente, in cui l'insufflazione di aria sostituisce il pistone.

Laminazione: è adottata per la produzione di vetro piano. In questo tipo di tecnica, il vetro fuso scorre attraverso rulli di acciaio internamente raffreddati, dando luogo ad un nastro continuo della larghezza massima di 4 m e dello spessore minimo di 1mm.
La finitura è realizzata in superficie, dopo il raffreddamento della massa, tramite mole abrasive che levigano ambedue le facce.

Formatura per stiro: consiste nella produzione di fogli continui con spessore 0,1-1mm e larghezza di 2,5 m, attraverso una serie di rulli posizionati verticalmente.

    Si realizza tramite i processi di :
  • Fourcault.
  • Libbey-Owens.
  • Pittsburgh.

Filatura: consiste nella produzione di fibre di vetro di diametro compreso tra 1 e 8 micrometri, con resistenza alla trazione da 8500 a 20000 kgp/cmquadro. Tali fibre si ottengono attraverso tiraggio meccanico e soffiatura.
Tiraggio meccanico ad elevata velocità: secondo questo metodo, il fuso viene fatto passare in una filiera di platino, in modo da ottenere il raggruppamento in un plurifilamento. I filamenti ottenuti sono trattati successivamente con un appretto (amido o acetato di polivinile) e quindi sono avvolti su un tamburo rotante a 5000-7000 giri/min che ne determina il diametro. Essi sono impiegati come rinforzanti di poliesteri (scafi delle barche).
Soffiatura con aria e vapore: consiste nell'utilizzo di getti di vapore o di aria compressa sui filamenti uscenti dalla filiera, in modo da determinarne la trasformazione in fibre discontinue sottili. Queste sono usate come materiale isolante termico o acustico.



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